Linkin Park: Tributo a Chester Bennington
Dentro di me, sotto la superficie c’è qualcosa che preme. Consumando, confondendo. Temo che questa assenza di autocontrollo sia senza fine – Crawling
Il 20 luglio si è spenta un’altra voce importante nel mondo della musica.
Chester Charles Bennington ci ha lasciato, creando un vuoto nella vita di molte persone: famiglia, amici e milioni di fans in tutto il mondo.
Ma chi era Chester Bennington?
Un semplice ragazzo di Phoenix, Arizona, la cui vita è stata segnata da molti problemi. Problemi che ha deciso di seppellire, distruggendosi con alcool e droga, per cercare di cancellare dalla propria mente gli abusi avvenuti in tenera età (dai 7 anni fino ai 13), la lontananza della madre e la rabbia del padre.
Le risposte che trovo non sono così chiare. Desidererei poter trovare un modo per scomparire – One Step Closer
L’unica cosa che lo faceva andare avanti era la musica.
Aveva imparato a cantare da autodidatta e aveva formato una band quando andava al liceo. La musica era la sua “piccola stanza dove poter respirare” (“I need a little room to breathe”).
Aveva sempre desiderato fare il cantante, spinto dall’ammirazione per i suoi idoli musicali.
Poi finalmente il suo sogno si realizzò: per puro caso, trovò un articolo su un giornale e decise di recarsi a Los Angeles per incontrare un paio di ragazzi che cercavano qualcuno con cui portare avanti un progetto che sarebbe poi diventato enorme.
Non so come ho imboccato questa strada. So che non è quella giusta perciò mi sto liberando da un vizio –
Breaking The Habit
Una volta entrato nella band e conosciuto Mike Shinoda e gli altri, non ci volle molto tempo prima che il successo arrivasse.
Hybrid Theory diede una svolta alla loro vita. Ciò però non lo aiutò a viverla con ottimismo. La mente gioca brutti scherzi e i suoi demoni lo stavano portando su di una strada che sapeva non essere giusta, da cui non riusciva ad uscire.
Vedendo tutta questa sofferenza e rabbia, Mike Shinoda decise di far sentire il suo amico importante e meno solo, spronandolo a reagire. Lo fece con Breaking the Habit.
Aggrappandomi alla mia cura chiudo saldamente la porta. Provo a riprendere fiato. Soffro ancor più
di prima. Non mi sono rimaste altre possibilità – Breaking The Habit
Chester rivelò che quella canzone lo aveva toccato così profondamente che nell’inciderla doveva fermarsi a prendere una boccata d’aria per smettere di piangere.
Grazie al supporto degli amici e della seconda moglie è riuscito a trovare la forza di dare una svolta alla sua vita e “ripulirsi” dal suo vizio.
Tutto deve concludersi, presto ci ritroveremo, finito il tempo rimastoci, a guardare il tutto svolgersi – Pushing Me Away
Dopo circa 4 anni di pausa, per lasciare a Chester il tempo di ripulirsi, i Linkin Park tornano in gioco con Minutes To Midnight.
Parallelamente Chester aveva avviato un progetto da solista nel 2005 con la band Dead By Sunrise, complesso che principalmente usava per esprimere tutto sé stesso nel periodo di riabilitazione.
Ciò che ci lascia, assieme anche agli altri membri dei Linkin Park, sono i magnifici testi delle loro canzoni, in cui i loro fans si sono rispecchiati in ogni parola: testi in cui si possono trovare tracce del suo malessere, accompagnato dalla grazia e delicatezza della poesia che Mike, Dave, Rob, Joe e Brad aggiungevano con la loro musica e le loro idee nei testi.
Bloccato di nuovo nella mia testa, ho la sensazione che non lascerò mai questo posto non c’è via di fuga. Mi sono arreso, sono stanco di sentirmi così – Given Up
Per questo motivo le loro canzoni arrivavano e arrivano al cuore, perché dentro di esse non vi è qualcosa di freddo e distaccato, ma vi si trovano loro sei. Le loro vite, i loro pensieri, i loro problemi e le loro speranze.
Tutto quel che voglio fare è cambiare questa vita con qualcosa di nuovo – Waiting For The End
Nelle loro canzoni i loro fans sono riusciti ad affrontare ogni singolo momento della loro vita, perché quando una band ti entra dentro è difficile farne a meno e in essa trovi quella mano, la mano tesa di qualcuno che ti da la forza di reagire. Di cambiare vita con qualcosa di nuovo.
Dentro di te piangevi: “salvatemi adesso!” Tu eri lì, forse da solo – Iridescent
Forse la cosa più difficile per i fans in questo momento, così come per ogni altra band che ha vissuto una situazione del genere, è il dover affrontare un tale dramma da soli, senza il sostegno delle loro canzoni, perché magari sentirli può farli stare peggio.
Ma proprio in questo momento mi viene alla mente una frase detta da Chester qualche anno fa: “Se non sei tu a credere in te stesso, nessun’altro può farlo”.
Il periodo peggiore che una persona può vivere nella sua vita è perdere qualcuno di importante, qualcuno che era un pilastro nella propria vita e che, con il passare degli anni, è diventata parte di te.
Ma il miglior modo di superare certe cose è credere di riuscirci, credere in sé stessi.
Ricorda tutta la tristezza e la frustrazione e lasciale andare – Iridescent
La tristezza, in quest’ultimo periodo, era tornata a far visita all’animo di Chester.
Ha bussato alla sua porta, portando con sé tutto il gelo delle sue emozioni, rivelandogli che un suo carissimo amico, un idolo, una persona che stimava e che probabilmente era come un fratello, aveva deciso di lasciare la vita per trovare una pace ultraterrena.
E hai tenuto tutto ciò, ma non hai avuto cura nel lasciarlo cadere. Hai tenuto tutto ciò, e io ero dalla tua parte impotente – Powerless
L’incredulità e il sapere di non aver potuto fare nulla per una persona a cui tenevi tantissimo ha la capacità di farti tornare alla mente vecchi demoni assopiti, ma che non se ne vanno mai del tutto.
Sono rimasto con un vuoto che le parole non possono difendere – Powerless
Mi hai distrutto con le parole che non hai detto – Final Masquerade
E quando la “vecchia e maligna amica” è tornata a fargli visita, anche le più piccole critiche possono avere un peso talmente enorme da non poterle sopportare.
Sto resistendo perché tutto è così pesante. Resistendo molto di più di quanto io possa sostenere – Heavy
Sono forte in superficie, non lo sono dentro di me – Leave Out All The Rest
Quando passi la maggior parte della tua vita a combattere contro i tuoi demoni, e quando sai di essere fragile, una volta che ritornano è difficile zittirli.
Sto scegliendo l’oscurità dentro, perché nessuno può salvarmi – Nobody Can Save Me
So cosa voglio, ma è come se fossi paralizzato – Halfway Right
Il 20 Luglio 2017, giorno in cui Chris Cornell avrebbe compiuto 53 anni, Chester, una luce tra un milione di altre, si è spento.
Ci sono cose che possiamo avere, ma che non possiamo tenere – One More Light
I suoi demoni hanno avuto la meglio sulla luce che aveva dentro, sulla sua musica, sull’amore dei suoi cari. Ha lasciato un vuoto enorme nel cuore di moltissime persone.
Perché anche se per molti non importa che quella luce si sia spenta, per molti lo è ed è devastante.
Ma lui ci ha sempre detto questo:
Quando arriverà il mio tempo dimentica tutti gli sbagli che ho fatto,
aiutami a lasciare indietro
qualche ragione per far sentire la mia mancanza.
E non avercela con me
e quando ti sentirai vuota
tienimi tra i tuoi ricordi – Leave Out All The Rest
Ciao, Chester. Brillerai più di prima.
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