Milan Games Week ’16 – La fiera milanese del videogioco

Domenica 16 ottobre sono andato a fare un giro alla Games Week di Milano, ultimo giorno dell’esposizione videoludica milanese e quella un po’ più sottotono: pochi giochi mostrati, o almeno tutti già conosciuti, mancavano gli scoop e la disposizione degli stand era molto discutibile (in alcuni non si capiva dov’era l’ingresso a causa della massa accalcata davanti); un 5– come voto di soddisfazione.

Elenco degli espositori

2K: presentazione di NBA, WWE e Mafia 3, con postazioni raggiungibili in qualsiasi momento ma ovviamente perennemente occupate;

Bandai Namco: presentazione di Dragon Ball Xenoverse 2 e Tekken 7 oltre a vari titoli minori, anche questo stand presentava postazioni sempre raggiungibili ma la possibilità di provare i titoli era scarsa;

Call of Duty: stand molto grande con diverse postazioni all’interno e code chilometriche all’esterno, nei miei vari giri l’ho saltato anche perché non è il mio genere di gioco preferito e passare 1 o 2 ore in coda per un gioco fotocopia anno dopo anno non aveva molto senso;

Electronic Arts: stand riassumibile con due parole, anzi una parola ed un numero, FIFA17;

Koch Media: forse lo stand con più proposte dopo Bandai, erano infatti testabili  Warhammer 40.000: Dawn of War III, Hitman, Rise of the Tomb Raider, Final Fantasy XV e Final Fantasy XII: The Zodiac Age;

Nintendo: conoscendo i trascorsi del colosso nipponico mi aspettavo il solito stand, passatemi il termine, “sborone”, gli anni scorsi infatti allo stand c’erano diverse postazioni con 3DS e Wii con gli ultimi giochi usciti ed un palco sulla parte frontale dello stand. Quest’anno invece lo stand, se così si può chiamare, era un cubo di cui 3 delle quattro facce dedicate a Pokémon Sole/Luna e una a Super Mario Maker, il tutto era corredato da una Slot Machine a tema Pokémon con la quale si potevano vincere copie del gioco ed addirittura un 3DS, sono passato diverse volte e non ho mai visto un vincitore. Dato però l’imminente annuncio di NX mi aspettavo che  qualcosa in esclusiva portassero alla Fiera, invece nulla, ci siamo dovuti accontentare del cubo a tema Pokémon;

Overwatch: uno dei pochi stand presentati egregiamente dal punto di vista estetico, quasi tutti presentavano decorazioni con immagini a bassa qualità mentre lo stand Blizzard presentava il logo del MOBA in 3D appoggiato sopra ai pannelli di colore nero. Anche qui vale il discorso precedente, non essendo un gioco di mio interesse non mi sono fermato a fare la coda, ma all’interno presentava sicuramente due file di 6 televisori in cui due squadre potevano sfidarsi;

Playstation VRPlayStation: Sony quest’anno sta puntando tutto sul VR (il visore della compagnia), piccolo problema è che l’accesso al dispositivo era esclusivamente su prenotazione. Oltre al visore Sony proponeva demo di Gran Turismo Sport con delle postazioni molto particolari: dei sedili, volanti e schermi il tutto racchiuso da un tettuccio trasparente. God of War ed Horizon: Zero Dawn erano finalmente testabili con mano, ma a causa delle costanti 2 ore di attesa abbiamo deciso di passare oltre. Sparse per lo stand c’erano inoltre diverse postazioni in cui si poteva provare Uncharted 4. Accanto alle postazioni di GT Sport c’era The Last Guardian, una live demo giocata da uno degli sviluppatori, purtroppo il titolo non mi ha entusiasmato, soprattutto dopo i continui rinvii ci si aspetta di vedere un titolo che rasenti la perfezione, ma ci sono ancora alcuni problemi tecnici come la compenetrazione del protagonista ed un vaso che stava trasportando, un preoccupante calo di framerate alla fine della presentazione e un comparto grafico a metà fra PS3 e PS4;

Ubisoft: quest’anno la software house canadese proponeva un video di Watchdogs 2, alcune postazioni di For Honor, South Park: Scontri Di-Retti con l’improbabile Nosulus Rift e un piccolo spazio dedicato al film di Assassin’s Creed.

Xbox: Microsoft proponeva la demo di Gears of War 4 e Forza Horizon 3;

il negozio Unieuro a Milan Games WeekUnieuro: giustamente Unieuro non è una software house ma viene incontro ai giocatori con offerte irripetibili, ad esempio tutti i pre-ordini erano disponibili a 40 euro, eccezion fatta per Pokémon Sole/Luna disponibile al pre-ordine a soli 20 euro. I vari titoli usciti anche solo qualche mese fa partivano da 30 euro fino ad un massimo di 50.

È stato facile girare per la fiera?

Assolutamente no, l’afflusso di persone è stato notevole e la disposizione di alcuni stand non permetteva al traffico di fluire agilmente.

Com’era il clima all’interno?

Abbastanza godibile ma i vari stand di merchandising, come ogni anno, tendono a tenere la musica veramente troppo alta, Asus ha addirittura fuso gli altoparlanti per quanto urlava, troppo casino.

È stata una bella esperienza?

Quest’anno non proprio, sapeva tutto di già visto, di novità non c’era nulla.

Gli stand erano presentati bene?

Per uno sguardo disattento forse, ma appena mi sono avvicinato ho notato una qualità veramente scarsa delle immagini stampate, per carità me ne sarò accorto solo io ma mi da la sensazione di un lavoro raffazzonato o che i grandi colossi videoludici non tengano in considerazione una Fiera come Games Week.

Come preannunciavo ad inizio articolo il voto che si merita quest’anno Games Week è 5 su 10.

Vi ricordo che in questo articolo ci sono esclusivamente pareri personali.

Voi avete visitato la fiera? Vi trovate d’accordo con le mie opinioni o ne avete di diverse? Fatemelo sapere nei commenti qui su radiobrea.net o su Facebook!

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Luca Carbone

Nato nel 1991 appassionato Marvel dal '96, ha conosciuto Tolkien con i film di Peter Jackson e in seguito si è recuperato anche i libri. Attualmente Grafico e Articolista qui su Radio Brea.

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